Restauratori, proviamo a ricominciare

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mafalda50
view post Posted on 10/2/2010, 23:28     +1   -1




Non è che non voglio intendere. La volontà di non capire presuppone testardaggine, non intelligenza, pregio che, anche se minimamente, sento di potermi attribuire. Io capisco la tua diversa realtà come rappresentante, e capisco perfino che in totale coscienza pensavi o pensi ancora che questo sia il percorso giusto. Capisco le pressioni che ricevi, chi ti tira una manica e chi l’altra. Lo capisco. Quel che non capisco e che tu, proprio in qualità di rappresentante, non usi la discriminante del diritto, per decidere chi e come ti deve tirare dalla sua parte. Certamente la CGIL avrà iscritti ICR, ben vengano ma che chiedono? Il riconoscimento della loro eccellenza? La loro unicità? La stessa cosa che chiedevano quando si opponevano a che l’OPD si trasformasse in scuola. Me lo ricordo e bene quel periodo. Come possono ottenere ciò che vogliono? Mortificando gli altri o dimostrandolo? Negando i diritti acquisiti? E tu sindacato è come se avessi marchionne e cipputi da rappresentare. Per non scontentare nessuno che fai? Umili Cipputi ,ma solo un pochetto, così lucidi le medaglie di marchionne? In poche parole, per riconoscere l’eccellenza si negano i diritti acquisiti a noi, il lavoro ai privati, la dignità alle persone. Cosa c’è da mediare? La scelta è facile, per un sindacalista. Mi dici ARI..ma dai, scherziamo? L’ari ( meglio in minuscolo) per favorire l’eccellenza e la qualità si sta spendendo come non mai. Parla a nome del ministro e del ministero, si fa intervistare sulla rai, parla a nome di tutti e non la conosce nessuno. Per l’eccellenza però scrive su vari siti e varie volte- tu certamente avrai letto- che il mercato del lavoro è scarso, che lo Stato spende poco e che le ditte sono molte, ergo bisogna ridurle. Meno ditte, meno restauratori e più precari. Ed era tanta la sicumera che, a meno di un mese, dall’emanazione del decreto, proponeva un modello di contratto cocopro, con un sindacato, la CISL mi pare.
Noi lavoratori, precari, giovani, indifesi, siamo l’ombelico del mondo. Siamo i Cipputi che tu dovresti difendere nei diritti fondamentali, non i marchionne di chi vuole sempre di più. I signori non vogliono riconosciuta solo l’eccellenza, vogliono la preminenza, l’oligopolio, il diritto alla prima notte, giusto per far capire chi è feudatario, vassallo, valvassino o servo della gleba. Sono loro che vogliono la laurea appiccicata con lo spillo al camice. Nessuno di noi gliela ha chiesta, nessun di noi ha chiesto niente, solo di continuare a lavorare come sempre abbiamo fatto. Non è la nostra umiliazione che conferma la loro bravura. Le assemblee non ti hanno capito. Non sarà per una volta che non hai capito tu? Non ti abbiamo chiesto di essere targati tutti uguali, bastava non coinvolgerci in questa cena delle beffe, con la somma ipocrisia che, forse che si e forse che no siamo restauratori che nell’attesa continuano a farlo. Forse gli ICR-ARI, tutti bravi e tutti docenti delle scuole invalidate dalla disciplina, non si rendono conto che fermando noi paralizzano anche il mercato. Pensano che quale bell’introito siano le consulenze per le schede tecniche? O pensano che forse, i pochi soldi che ci sono li concentreranno nei siti di eccellenza? Tre, quattro città e il resto..peste lo colga? Tutte queste domande il sindacato, il mio sindacato se le dovrebbe fare. Dovrebbe scegliere con chi stare. Chiaro chiaro per favore niente nebbie e niente fumo. Neanche noi abbiamo portato il cervello all’ammasso. Non ci iscriviamo alle “fittizie” associazioni per formare un sindacato parallelo. Ci iscriviamo perché non abbiamo risposte chiare,perché siamo pochi, perché siamo deboli, perché vogliamo tutela. Tutti i motivi per stare nel sindacato ma a questo sindacato non bastano evidentemente. Il mondo del lavoro sta cambiando, è cambiato a velocità supersonica, I vecchi schemi non bastano più. Non è più il tempo per le posizioni di rendita. Tutto è cambiato e tu, con la navigata sensibilità di rappresentante di lungo corso, dovresti accorgertene per primo. Vogliamo voce, abbiamo voce e la usiamo con le mille possibilità che questo tempo ci offre. Non siamo un gregge belante che pietisce risposte e attende di essere rinchiuso in un ovile, a scelta del pastore di turno. Lo scegliamo noi, ora, il pastore. Oppure lo facciamo a turno. Non so se questa associazione durerà ma dimmi tu, l’ari ora non è ad hoc? Certo esiste da molti anni ma non mettiamo limiti alla provvidenza, magari sopravviviamo anche noi, come sindacato e come associazione. Mica siamo incompatibili. Dipende dai principi e dagli obiettivi. Preferirei mille e mille volte fosse il sindacato, ma così non è. Questo no vuol dire che in me, in noi non possano convivere sindacato e associazioni. Non sono in contrasto, soprattutto quando perseguono il medesimo principio. Ho sempre accettato chi non è d’accordo con me e voglio essere accettata, non approvata ma accettata, per le mie idee. E siccome piango poco su me e per me, reagisco, reagiamo come possiamo. Questa corrispondenza è in fondo molto più di una mano tesa e, ti assicuro, la leggono in molti. Ora però ne sono stanca.Ho molto da fare. Come saprai abbiamo un sito noi restauratori pubblici, siamo in contatto,costruiamo la nostra protesta. Partecipiamo tutti, ognuno per quel che può. Un help desk interno che abbiamo cercato disperatamente in questo forum..senza successo. Non minimizzare ti prego,la nostra azione, forse è ancora infantile, ai primi passi ma impariamo bene e soprattutto in fretta. Buon lavoro
Mafalda

P.s. Ho citato il restauro dei bronzi di Riace perché l’ho visto con i miei occhi ( 1980 o giù di lì) e ho conosciuto personalmente chi l’ha realizzato. Erano tutti restauratori dello Stato. Non so se lo devono a te, so che alcuni hanno fatto il mio concorso però. Ho visto il sarcofago degli sposi del Louvre restaurato da quei ed altri restauratori pubblici,il vaso Francoise, l’anfora di Baratti..continuo? Molti di loro sono confluiti nell’OPD, luogo di eccellenza certo, ma loro non erano da meno. E proprio per chiarire l’ICR sui bronzi ha proprio “ ritoccato” più di un decennio dopo. I meriti dell’ICR nessuno li nega però, ho visto opere e lavori splendidi, conosciuto colleghi- se mi posso permettere- affascinanti per il loro sapere e per il loro lavoro. Nessuno lo contesta, ma spiegami perché la loro gratificazione trova conferma solo con la nostra umiliazione?
 
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olimpica
view post Posted on 10/2/2010, 23:48     +1   -1




Un abbraccio grande, grato e solidale .... Mafalda!!
 
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esmeralda 50 bis
view post Posted on 11/2/2010, 14:56     +1   -1




mafalda sei grande , capisco il dilemma di libero ma capisco che i tempi sono cambiati e forse il sindacato essendo una struttura grande e poliforme non ci segue, i problemi del mondo reale sono altri e come dici tu non si può togliere il lavoro a migliaia di persone per contentare un piccolo gruppo di individui che blaterano su una eccellenza più millantata che reale. su questo il sindacato dovrebbe posare le basi della sua lotta perchè per questo nasce difendere il proletariato dai sopprusi dell'oligarchia. prima vinciamo poi faremo i distinguo
 
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mafalda50
view post Posted on 11/2/2010, 19:35     +1   -1




Grazie carissime, partecipate scrivete, raccontate i vs casi, le vostre opinioni. Non mollate la presa...non siamo poi così pochi, non siamo poi così deboli e poi visto che siamo ignoranti, dobbiamo imparare e quindi siamo giovani e siamo vivi. Mamma dice che chi ha imparato tutto vuol dire che è morto. E in questo caso, visto che ci ricordano in tanti le nostre " lacune", i morti non siamo certo noi...
 
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Celadon 58
view post Posted on 12/2/2010, 02:00     +1   -1




CITAZIONE
I meriti dell’ICR nessuno li nega, però ho visto opere e lavori splendidi, conosciuto colleghi- se mi posso permettere- affascinanti per il loro sapere e per il loro lavoro. Nessuno lo contesta, ma spiegami perché la loro gratificazione trova conferma solo con la nostra umiliazione?

Cara Mafalda, sono asolutamente d'accordo con te al 101%!!!
I tuoi interventi hanno il grande pregio di condensare ciò che attualmente è la nostra condivisa 'temperie' di pensiero e d'azione; inoltre sai renderti portavoce del nostro comune 'stato d'animo', delle nostre opininioni, delle nostre sensazioni, del nostro modo di 'essere sindacato', del nostro lavoro, del nostro sentirci restauratori... ora immotivatamente disconosciuti...

Certamente qualcosa è mancato nella 'comunicazione' fra l'Amministrazione e noi, ma quel che è peggio è che il Sindacato - che poteva/doveva mediare, spiegare, raffreddare, ricucire - ora aggiunge sale e aceto sulle ferite...
Il dialogo con l'Amministrazione è inesistente e, soprattutto, ora risulta essere privo persino di mediatori...
Ecco perché ci rivolgiamo ad avvocati e a studi legali, ci uniamo in comitati e organizziamo incontri e dibattiti, perché chi dovrebbe 'istituzionalmente' rappresentare le nostre istanze, non lo sta facendo...anzi...

Caro Libero, non ti preoccupare, limiterò al massimo i miei interventi sul Forum poiché mi pare che le nostre rispettive posizioni siano divenute davvero inconciliabili... Ne guadagneremo ambedue in salute (fegato meno grosso...) e in tempo (così andrò a dormire in ore decenti...).

Già Celadon, ora...Cocciopesto...

 
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mafalda50
view post Posted on 26/2/2010, 19:17     +1   -1




Ogni tanto leggo sul forum le discussioni e gli interventi su ranti argomenti, assolutamente importanti per carità. Vedo però che la discussione sui restauratori è vuota. A parte lo strenuo agitarsi mio di Celadon, niente. Libero sarai contento. Che dire, non mi meraviglia anzi, è una conferma.
Per chi avesse minimo interesse vi indirizzo a questo link:
http://www.scribd.com/doc/27507402/Comunic...Legale-Del-Comi...

troverete altre indicazioni anche sul sito
www.restauratoripubblici.com




 
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mafalda50
view post Posted on 8/3/2010, 11:25     +1   -1




Visto che non ti smuove nessuno, vediamo un pò se questo vi/ti piace:
Dal sito ARI- la soc. Carla Tomasi SRL, di concerto con la CISL sta vendendo contratti- non si sa bene su che profili e che normative siano modulati- per il precario collaboratore di restauro:
I CONTRATTI CLACS SONO DISPONIBILI PRESSO L'UFFICIO DELLA "CARLA
TOMASI SRL" IN VIA SILVIO D'AMICO, 110 - PALAZZINA B (ingresso
indipendente) tel e fax 06/5402795

N. 1 contratto € 80,00
N. 2 contratti € 150,00
N. 3 contratti € 220,00


Il pagamento può essere effettuato :
* in contanti presso l’indirizzo suddetto dove verrà rilasciata
ricevuta
* con bonifico* inviando via fax copia del bonifico effettuato con
l’indirizzo a cui spedire i contratti e la ricevuta
* con assegno intestato ad “ARI Associazione Restauratori d’Italia”
inviato all’indirizzo suddetto con l’indicazione del destinatario a
cui spedire i contratti e la ricevuta


* cod IBAN IT79 B053 0803 2040 0000 0003 639


Allegata al contratto è inserita la delega che deve ritornarci
compilata, facoltativamente, dal lavoratore e che noi provvederemo ad
inoltrare alla CISL.
Le condizioni che regolano tale delega sono contenute nel contratto
stesso.


CORDIALI SALUTI
ARI
Il bello della vicenda è che con il contratto, dai pure la delega al sindacato...un solo sindacato la CISL, che così, che furbetta, ha trovato il modo di iscrivere quanti lavoratori atipici può. Che cos'è questa? Connivenza o spirito sindacal-imprenditoriale? A tali domande io non so rispondere... provateci voi...

 
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Libero Rossi
view post Posted on 8/3/2010, 19:28     +1   -1




A.R.I. - Associazione Restauratori d'Italia


ACCORDO SINDACALE PER PER IL LAVORO AUTONOMO NEL SETTORE DEL RESTAURO
L’ARI ha concluso un accordo con la CISL ed in particolare con il CLACS - CISL ARTE, per la regolamentazione delle collaborazioni di natura autonoma nel settore del restauro. E’ importante sottolineare che con il raggiungimento dell’accordo, l’ARI, come unica firmataria con il CLACS - CISL ARTE, dà la possibilità, esclusiva ai suoi associati, di applicare il contratto definito dall’accordo con la garanzia che i contratti applicati non sono suscettibili di dubbi di correttezza da parte di organi di controllo.

Il C.C.N. per il lavoro autonomo è stato rinnovato con la FELSA CISL CULTURA il 15 ottobre 2009.

modalità di acquisto dei contratti

PS non capisco l'arcano. Da quanto vedo mi sembra che la Cisl faccia il proprio mestiere...ergendosi a parte padronale (retribuita) e fa applicare all'ARI il suo contratto. Quindi oggi ci dovrebbe essere un punto di riferimento per i trattamenti dei lavoratori autonomi....La cosa assurda è che questa iniziativa sia cislica e non unitaria e soprattutto per l'ARI che applica un contratto che non contribuisce a stendere.
Non capisco cosa voglia Mafalda....Noi non abbiamo l'ARI fra le nostre controparti.
 
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mafalda50
view post Posted on 10/3/2010, 18:49     +1   -1




La cosa strana caro Libero è che i contratti si fanno tra le parti: una è il datore e l'altra chi è? iMi sai dire come si configura la figura professionale che vanno a prendere? operai comuni o specializzati come nell'edilizia? Collaboratori e a che livello? e viene riconosciuta la responsabilità nel lavoro? e chi stabilisce il costo ora? Il prezziario Dei? Guarda caso è l'Ari che lo fà... Che poi il sindacato offra la sua consulenza è normale, che se la faccia pagare pure ma che nel pacchetto ci infili la sua tessera a me non sembra normale ne civile.... Proprio perche sono lavoratori temporanei, deboli e sotto ricatto comunque, anche con il contratto, beh questo mi pare sciacallaggio...ma per te è normale e va bene. Che poi il sindacato si accordi con una associazione è normale ma che questa associazione corrisponda alla ditta privata della presidente..anche questo è normale? L'ari Tomasi non è fra le controparti? ma come? non si è forse titolata a parlare in nome del ministero per la disciplina? Non ha fatto interviste? Non si è presentata a Venaria con Ungari? Non ha dato la sua consulenza al ministero? Certo se tu ci avessi rappresentato sarebbe stata una controparte ma non è cosi, non l'hai fatto e non lo farai. Quindi hai ragione, non è controparte tua, è solo nostra. Che non mi capisci è ormai assodato come il fatto che non capiamo te oppure ti abbiamo capito benissimo. In molti.
Buon proseguimento e scusa il disturbo
Mafalda
 
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Libero Rossi
view post Posted on 10/3/2010, 19:58     +1   -1




continuo a non capire il tuo discorrere: a) non sono responsabile delle scelte della Cisl e sicuramente NON le condivido; b) la Cisl non è quella dei beni culturali ma quella degli edili e vattelapesca;
c) il mio interlocutore non è l'ARI ma il Mibac;
d) se l'Ari briga col Mibac affari loro, la Cgil ancora non decide chi incontra chi e quando.
In generale la tua polemica contro la Cgil continuo a non capirla. Ho sostenuto e difeso la professione e quando ho visto che la battaglia non era popolare ho ripiegato verso la richiesta dell'ope legis per tutti. Non va bene?
Per gli esterni dalla Fillea non ci sono state proposte, il gruppo richiesto e definito non è mai stato riunito. Tutti aspettano l11 maggio e la virtù dei giudici. Quindi sindacalmente c'è poco da fare...o no?
Io mi ostino ad andare avanti per quello che mi compete e cioè il personale interno. Non ho tavoli ma li sto approntando.
Tu, voi avete affidato agli avvocati quindi.....
 
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mafalda50
view post Posted on 10/3/2010, 22:30     +1   -1




a) ci mancherebbe che condividessi la posizione della CISL, tuttavia mi piacerebbe sapere cosa condividi con noi
B) mi dai una notizia nuova ed interessante, visto che l'ari è la prima che tuona contro il trattamento da edili dei restauratori
C) certo che è il mibac, peccato che sinora per il mibac ha parlato la tomasi più che il ministro
D) il loro brigare e affare dei lavoratori e quindi anche della Cgil mibac ( cioè tu) che, credo è stata invitata ai tavoli di lavoro e, mi risulta li abbia disertati
E)io non faccio polemica.Tantomeno contro la CGIL . Casomai discuto con te del tuo operato. E' ben diverso. Il sindacato non sei solo tu. Tu sei un rappresentante, importante ma rappresentante e ho il diritto ed il dovere di chiedere rappresentanza. Continui con questa ope legis. Ti abbiamo chiesto di batterti per il riconoscimento del diritto e della dignità e basta. Non carameelle, buffetti e pacche. Dignità del nostro e tuo ruolo.
Ti informo che la Fillea e la CNa continuano a lavorare, fanno incontri e si siedono ai tavoli tecnici e insieme al comitato hanno presentato proposte di modifica all'art. 182. Le trovi dappertutto e magari ti aggiorni un pò
Tu stai approntando tavoli a poco più di un mese dalla scadenza? e quando pensi di servire in tavola? Li stai approntando per gli interni..bene visto che io e gli altri lo siamo da molto e di tutta questa tua attività non ci siamo minimamente accorti ed infatti l'avvocato serve a studiare quel diritto che tu, come sindacalista e restauratore, dovresti sapere a memoria. Ma dimmi ora. Lavori solo per gli interni in silenzio e non per gli quelli che discutono? Giusto per sapere...
 
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olimpica
view post Posted on 11/3/2010, 19:26     +1   -1




..... ma ALMENO una richiesta al ministero e al ministro perchè accordi una ulteriore proroga alla scadenza del bando oltre il 30 aprile 2010? ... anche in conseguenza della modifica della normativa ( art. 182 1bis e quinques credo.....) apportata con il Milleproroghe....qualcuno la sta chiedendo???
 
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Libero Rossi
view post Posted on 12/3/2010, 09:42     +1   -1




fatto, prego.
 
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57 replies since 13/1/2010, 13:21   3662 views
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