Per gli statali, le risorse non ci sono mai

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shadow600
view post Posted on 4/9/2014, 06:43     +1   -1




STIPENDI-DIPENDENTI
L’annuncio sugli stipendi degli statali congelati anche per il 2015, perchè "non ci sono risorse", è anche la conseguenza di aver messo una ragazzotta raccomandata, ma incompetente e sprovveduta a capo di un ministero delicato come quello della Funzione Pubblica. D’altra parte, molti elettori che hanno dato il voto a Renzi ora non dovrebbero avere alcun motivo di lamentarsi. Con viso da madonnina pallida, la bionda ministra ha liquidato il problema con la balla ufficiale che “non ci sono risorse”. Dal 2009 va avanti questa storia che “non ci sono risorse”, guarda caso solo per il mansueto popolo dei dipendenti statali abituati ad obbedir tacendo, grazie pure alla colpevole sonnolenza dei nostri sindacati pubblici. Si vergognasse un po’, quella madonnina stanca che blatera a Palazzo Vidoni, che non riesce o non vuole capire che per tanta povera gente, che lavora per lo Stato con stipendi da fame, “NON CI SONO RISORSE” a fronte delle puntuali ed imminenti scadenze fiscali che arrivano come le disgrazie. Le risorse!!! Ma vaffa...ulo, a te e a chi ti ci ha messo, perché per mandare migliaia di militari all’estero (caschi blu, lotta alla pirateria, presidi sui territori ecc.) 1,4 miliardi di euro all’anno si trovano sempre, come “risorse”. L’Italia è all’8° posto al mondo, per le spese militari. Miliardi di euro per tenere in piedi migliaia di enti pubblici in perdita, baracconi inutili, si trovano sempre, come non mancano mai le “risorse” per pagare superstipendi ad un esercito di privilegiati e di pensionati d’oro che in vita loro hanno versato all’Inps contributi irrisori. Non mancano mai le “risorse” per pagare gli avanzamenti automatici di carriera alla supercasta dei 9.000 magistrati e degli alti ufficiali delle forze armate che, evidentemente, sono più “dipendenti pubblici” di altri. Ovviamente, qualunque governo di turno non commetterà mai l’errore di mettersi contro i magistrati e le forze armate. Ciascuno di noi, dall’usciere al funzionario apicale, ha perso dal 2009 diverse migliaia di euro per i mancati rinnovi contrattuali che hanno comportato, ad occhio e croce, la rinuncia al potere di acquisto pari al 15-20%, mentre il costo della vita e soprattutto delle tasse e dei servizi è aumentato considerevolmente. I bilanci familiari, così, non quadrano più. Che fare, allora, per trovare qualche risorsa da distribuire a tutti i dipendenti pubblici? Si potrebbero eliminare i buoni pasto per corrispondere in busta paga il loro controvalore, che dovrebbe essere pari almeno al costo reale di un pranzetto, pari a 10 euro. Si potrebbe anticipare una parte del TFS da corrispondere mensilmente, diciamo 200 euro in più sullo stipendio. Si potrebbe anche rivedere l’orario contrattuale delle 36 ore settimanali. Se mi paghi il 15-20% in meno, congelandomi lo stipendio per 5-6 anni, il corrispettivo delle ore settimanali lavorate non è più di 36, ma di 31 ore, cioè un’ora al giorno in meno, dal lunedì al venerdì. Tanto me dai, tanto te do'. Quanto alla puttanata dei famosi 80 euro, abbiamo visto che sono serviti solo a comprare un po’ di voti per vincere alla grande le ultime elezioni perché, se il regista avesse voluto fare del bene veramente, avrebbe cominciato ad aiutare proprio le fasce più deboli, cioè i lavoratori veramente precari ed i pensionati alla fame. Ora con gli annunci delle mega-assunzioni nella scuola (ce credi, tu?), si prepara l'acquisto di un altro pacchetto di voti, buoni per il prossimo anno con le elezioni amministrative e, forse, pure politiche. Con la fregatura che i supplenti “meritocratizzati” continueranno ad essere spostati tra una scuola e l’altra in base all’obbligo di accettare i trasferimenti a 100 km. da casa, ovvero 50 km. se si hanno dei figli. Comunque, non serve a molto lamentarsi, perché la sinistra volpina al governo sa di poter approfittare del popolo degli statali che, anche se umiliati e maltrattati, non sono capaci di impugnare i forconi, ma neanche di cambiare voto e di strappare le tessere sindacali. Le vere pecore si incazzano di più :lol:
 
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