La Legge di Stabilità è stata approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, con la promessa mantenuta di bloccare gli stipendi degli statali per tutto il 2015. Renzi e Madia sono stati di parola, salvando, però, le forze dell ordine, come polizia, militari, carabinieri e gli insegnanti, che avranno spazio alla contrattazione: Angeletti, Camusso, Furlan, prendete nota su questa vostra ultima
conquista. Ovviamente sono d’accordo sull’adeguamento economico ai poliziotti, che spesso fanno un lavoro da cani, ma vorrei ricordare che i lavoratori in divisa sono statali come noi, con lo stesso datore di lavoro che paga gli stipendi. I Carabinieri sono militari (Difesa), mentre i poliziotti sono civili (Interno), anche se militarmente organizzati. Resta il fatto, che sempre dipendenti statali sono, come me e come te che lavoriamo in un ministero. Perché il Governo concede gli aumenti soltanto ad una categoria di dipendenti statali? Se è ancora vero che “la legge è uguale per tutti”, significa che nella stesura della Finanziaria anche le regole dovrebbero essere uguali per tutti, come è sancito da almeno tre articoli della Carta costituzionale. Lo stesso ragionamento potrebbe essere esteso anche sul bonus degli 80 euro che, in misura proporzionale in base al reddito, dovrebbe riguardare tutti i lavoratori e pensionati non solo statali. Il trattamento favorevole riservato soltanto alle forze dell’ordine viola il principio di uguaglianza e di ragionevolezza, perché una legge dovrebbe regolare in maniera uguale situazioni uguali ed in maniera diversa situazioni diverse: in sostanza il Governo tratta diversamente e senza un ragionevole motivo i suoi dipendenti che hanno tutti lo stesso status giuridico, perché sono egualmente stipendiati dallo Stato. Tale disparità di trattamento non ha alcuna valenza giuridica costituzionale e pertanto i nostri sindacati dovrebbero promuovere una iniziativa legale per chiedere al Giudice se la disparità di trattamento economico è lecita.
P.S.
Abbiamo ciò che ci meritiamo, con questi sindacati pubblici inutili che ancora imbambolano molti ingenui.