Libero Rossi |
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| Prevalentemente dovrebbe esserci pareggio tra mattina e pomeriggio almeno nei musei mentre nelle biblioteche e archivi dovrebbero esserci almeno 8 pomeriggi (da tenere presente i rientri pomeridiani a compensare la settimana corta o altre esigenze). Le turnazioni a regola dovrebbero essere solo riservate a chi alterna settimanalmente il proprio orario di lavoro tra mattina,pomeriggio e notte. Poi esteso a chi alterna giornalmente il proprio orario: un giorno di mattina il giorno dopo il pomeriggio e così via. Il regime turnante serve a coprire per inetro l'orario di apertura al pubblico cioè se il museo è aperto dalle 8 alle 20, i turni dovrebbero assicurare tale apertura. (Poi naturalmente ci sono le necessità del cd cambio consegne cioè la sala in ordine fra chi smonta e chi monta ecc. ma sono operazioni che potrebbero svolgersi all'interno dell'orario al pubblico ecc.). Numerose sono le soluzioni di articolazione dell'orario ma che non dovrebbero mai consentire un accavallamento dei turni al personale superiori alla 1/2 ora ( nel caso di scambio consegne) cioè se lo smontante termina alle 14 il montante può arrivare non prima delle 13,30 ecc. Insomma il turno non serve a far avere i soldi al personale ma ad assicurare il servizio al pubblico o particolari e documentate necessità di servizio. Stabiliti gli orari di apertura al pubblico la contrattazione dovrà organizzare lavoratori, regimi degli orari-turni ecc. per corrispondere agli orari. Per chiudere ricordo che l'autorevolezza l'ha in mano chi contratta a me rimane solo quella della vecchiaia del rimirarsi la panza.
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